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Da tempo non scrivevo sul blog. Quindi un breve riassunto di quello che è successo in questi mesi.

Mignotte, Partito-Partito!, grande centro, Lele Mora, ciao Benitez, Si a Marchionne, No a Marchionne, Boh a Marchionne, Ferrero è vivo, Ma no… è morto, mignotte, sfiducia, fiducia, cazzo!, in culo a Vendola, W Fini, Berlusconi è morto, Berlusconi è resuscitato, cazzo ho dimenticato di giocare al Fantamorto, buon anno, nipote di Mubarak, Mubarak è morto, no è vivo, anzi è proprio morto, lo cacciano, ma ci vuole tempo, mignotte mignotte, mignotte/consigliere regionale, toghe rosse, pogo rosso, pochi rossi, molti rissosi, ciao Fini è stato bello finchè è durato, “il federalismo si farà!”, forse, mah, convinto tu, governo tecnico, milan tecnico, ciao ronaldinho, Cassano, Casini che fine ha fatto?, Ah giusto è a flirtare con Fini, ma Fini non era morto, noooo ha un secondo fine Fini, elezioni anticipate, partite posticipate, recuperi, mille proroghe, mille bolle blu, donne incazzate, uomini incazzati, Rosy Bindi premier, Bondi dimettiti!, non mi dimetto, ok decidi tu, mignotte, no si dice escort, sara tommasi, soldi, minetti, minzolini, checchè se ne dica: mignotte!

In tutto questo andirivieni di dichiarazioni pre-fiducia/sfiducia, tutti affermano che in caso di fiducia risicata (uno, due, tre voti) Berlusconi sarà costretto a dimettirsi per la impossibilità di governare e di proporre riforme in Parlamento.

Ma voi davvero siete convinti che a Berlusconi interessi qualcosa della governabilità? Credete davvero che il poter proporre riforme interessi qualcosa ad un uomo che da 20 anni (con parentesi brevi del centro-sinistra) governa l’Italia senza aver portato il minimo cambiamento positivo nel paese ?

Nel caso di fiducia penso che andrà avanti anche se fosse solo uno il voto in più. E affidare le proprie speranze alla Lega che dice di non vedere altra soluzione se non le elezioni in caso di maggioranza risicata è come credere alla pace nel mondo proposta da ogni aspirante miss che si rispetti.

Buonanotte

p.s. Bonanni non rompe er cazzo col vittimismo. E la Cgil non prometta lo sciopero generale prendendo in giro tutti.

Però intanto che aspettiamo, non lamentiamoci del fatto che a governarci ci siano uomini dalle dubbie capacità intellettive come Gasparri, Salvini, Renzo “Trota” Bossi, Lupi, Carlucci…

E non irritiamoci di fronte a delle indubbie faccie di cazzo come Ignazio la Russo ( per gli amici Frank Ribery), Roberto Cota, Italo Bocchino, Daniele Capezzone…

E se nell’immobilismo generale di un’opposizione fatiscente l’unica mossa politica che vi riesce è quella di tifare per Fini, sappiate che sono stufo di costruire qualcosa contando sugli altri. Sarei felice di poter far parte di qualcosa di nuovo, una ventata fresca, niente socialdemocrazie o comunismi, insomma niente cose morte. Non è possibile affidarsi sempre all’intervento di un ” deus ex machina”, nè tantomeno viviamo in un’opera di Moliere per sperare in un’intercessione dell’eccellentissimo re.

Di speranze ce ne sono fin troppe, di anni per vivere solo di speranze anche. Di speranze di vivere anni di sole speranze neanche una.

Buon 25 Aprile a tutti.

Un paese nel quale il ministro della difesa minaccia la magistratura e il popolo intero dicendo “O accettate le nostre liste o siamo pronti a tutto” è un paese sotto dittatura. Una paese dove si fanno leggi e Ddl a piacere solo per superare gli ostacoli che di volta si presentano davanti al programma prestabilito è un paese sotto dittatura.Un paese nel quale ci sono attacchi continui da parte del governo nei confronti delle altre istituzioni fondamentali della democrazia, che siano il presidente della Repubblica o la giustizia, è un paese sotto dittatura. Un’informazione che fa passare quotidianamente in secondo piano notizie che in altri paesi sarebbero considerate gravissime e che ti convince giorno per giorno che la crisi sia passata è segno evidente della dittatura.

Questo regime però è molto furbo e subdolo. Non ha avuto bisogno del golpe o dell’intervento militare. E’ un sistema sviluppato e perfezionato negli anni. A dire il vero dei segnali sintomtici c’erano stati (sospensione dei diritti umani durante il G8 di Genova).Ma forse ancora non è chiaro. Qui c’è gente che da 10 anni emana leggi e leggine sulla giustizia con il solo scopo di non farsi processare, e che fa passare per assoluzioni sentenze di colpevolezza andate però in prescrizione (Andreotti, Mills…).

A questo punto meglio il fascismo, che almeno la sua bella marcetta l’aveva fatta e aveva eliminato parte dei suoi oppositori. Almeno in questo caso potevi essere più o meno consapevole di ciò che ti trovavi difronte e decidere da che parte stare.

LA SOLUZIONE?

Se ne parlava l’altro giorno con un amico. La storia purtroppo ci ha insegnato negli ultimi decenni che se non c’è una forte coscienza popolare e un fronte autorevole a sinistra, la via di uscita non potrà che essere peggiorativa. Basti pensare alla crisi del capitalismo sfrenato dell’ultimo anno e mezzo. La sinistra (il centro-sinistra, o come dir si voglia) è stato molle nel rivendicare un tipo di sviluppo diverso, meno estremo e più compatibile con la società. Risultato? Dalla crisi si è usciti con un capitalismo ancora più sfrenato, un lavoro sempre più flessibile (se si flette un altro po’ si spezza), riduzione drastica degli investimenti sulla scuola, condizioni di vita sempre più impossibili e una generazione intera privata del proprio futuro. E la gente, senza riferimenti certi a livello politico, si è come addormentata, lasciandosi scivolare tutto addosso.

Meno male che di tanto in tanto qualche suicidio o qualche occupazione di tetti ci ricorda che non viviamo con Alice nel Wonderland. Che Tim Burton mi perdoni.

Non so se ieri sera ci fosse il maggior numero di malati nel telefilm o nel programma di Rai 3. Da una parte c’era un dittatore malato rianimato dall’equipe di House, dall’altra c’erano Bersani che faceva una respirazione bocca a bocca al Pd nell’estremo tentativo di tenerlo in vita e Bondi che con la scusa della rianimazione limonava con Belusconi. Concorrenza.

Oh, sarà un caso, ma Silvio B. esce dall’ospedale proprio oggi che è San Lazzaro. Fra un po’ ci inculcheranno la predestinazione e l’investitura divina. Restate sintonizzati.

… allora adesso che vuoi, diceva una canzone di Bennato (“E’ stata tua la colpa”, Burattino senza fili). Su tutto quello che è successo ieri e su tutto quello che si dirà spiego solo un mio concetto. Si parlerà del clima in Italia, dell’inciviltà di quella persona, di come sia sconsiderato il gesto che ha fatto. La società è sempre specchio di chi la governa, di come la si governa e della disperazione di cui è vittima. La strategia della tensione, l’impoverimento del linguaggio e delle tematiche, le condizioni di vita disagiate, la disperazione, non sono scelte che compie la società (se non in parte col voto), che anzi si limita, a suo malgrado, solamente a subirne le conseguenze. Quindi non mi meraviglierei più di tanto.” E’ stata tua la colpa, allora adesso che vuoi?”